Quando si verifica un lutto, è obbligatorio dichiarare la morte al Comune dove si è verificato l'evento presentando la dichiarazione di morte entro 24 ore dal decesso.
La dichiarazione di morte deve essere presentata da un parente, da un congiunto, da una persona delegata o da un'impresa funebre appositamente incaricata, oppure in loro mancanza, da una persona informata del decesso.
Approfondimenti
Se non si provvede a incaricare un’impresa funebre, i familiari devono chiamare il medico necroscopo, appositamente nominato dall'azienda sanitaria locale, per verificare la causa del decesso e preparare il relativo certificato da presentare agli uffici comunali con la dichiarazione di morte (scheda ISTAT).
La denuncia deve essere inoltrata dai familiari o da un delegato presentandosi all'ufficiale di stato civile esibendo:
- l'avviso di morte compilato dal medico
- la scheda ISTAT compilata dal medico
- l'accertamento di decesso compilato dal medico.
La direzione sanitaria dell'ospedale, della casa di cura o della casa di riposo produce la documentazione necessaria a redigere la dichiarazione di morte ed a rilasciare le relative autorizzazioni o nulla osta. (Decreto del Presidente della Repubblica 03/11/2000, n. 396, art. 72, com. 3).
Nei casi di morte violenta, per strada o in luoghi pubblici o di persone che vivendo sole sono ritrovate cadavere, o in ipotesi di reato occorre chiamare il 112 per avvisare l’Autorità giudiziaria. Quest'ultima, dopo gli accertamenti di legge, darà disposizione per rimuovere la salma e rilascerà il nulla osta alla sepoltura.
I congiunti devono comunicare immediatamente il decesso al Consolato Generale o all'Ambasciata Italiana per ottenere il nullaosta per l'eventuale rimpatrio della salma. I congiunti possono contattare anche un'associazione o un'impresa funebre del Comune dove si intende trasportare la salma per ricevere consulenza sulle pratiche da svolgere in Italia e sull'eventuale trasporto per il rimpatrio della salma (via aerea, per mezzo di auto funebre, via mare). L'impresa di fiducia può indicare un'impresa funebre locale che opera sul posto.
La morte di un cittadino italiano avvenuta all’estero deve essere trascritta in Italia presso il Comune di residenza o di iscrizione AIRE.
I documenti necessari per trascrivere il decesso sono:
- l'atto di morte (in originale) emesso dall’ufficio di stato civile competente, legalizzato e tradotto
- la documentazione comprovante la cittadinanza del defunto, se non iscritto nello schedario consolare.
Gli atti possono essere trasmessi tramite la rappresentanza diplomatica italiana competente per il territorio oppure presentati direttamente al Comune.
È prassi consolidata avvalersi di un'agenzia funebre autorizzata per sbrigare gli adempimenti correlati ad esempio alla sepoltura, al funerale, al trasporto, all'eventuale cremazione e al seppellimento.
Per ulteriori informazioni, consulta la sezione Servizi cimiteriali.